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GUIDA PISCINA PER NEOFITI
Ho acquistato una piscina o sono in procinto di acquistarla, ma cosa mi servirà per gestirla?
Ecco un elenco di tutto ciò che serve per la sanificazione e la manutenzione, per godersi l’ estate senza intoppi!
Come sanificare l’ acqua:
Per la disinfezione dell’ acqua un buon kit chimico o un cloratore, a scelta tra i vari tipi di principi attivi.
(Ricordiamo che l’ acqua della piscina è ferma e si inquina continuamente con l’ ingresso in acqua dei bagnanti, i pollini e lo sporco portati dal vento, le piogge ecc ecc quindi IN OGNI CASO va previsto un TRATTAMENTO SANIFICANTE).
IL SISTEMA DI DISINFEZIONE PIU’ USATO ED ECONOMICO E’ IL CLORO: ESISTE IN 3 KIT CHIMICI: PREDOSATO, KIT BASE, KIT COMPLETO. TI CONSIGLIAMO IL PREDOSATO SE HAI POCO TEMPO ED E’ LA TUA PRIMA PISCINA, IL KIT COMPLETO A CLORO IN TUTTI GLI ALTRI CASI. SCEGLI IL KIT A CLORO BASE SOLO SE HAI UNA PICCOLA PISCINA CON UTILIZZO POCO FREQUENTE.
In alternativa ai kit chimici si può salare l’ acqua della piscina e installare un cloratore che è un sistema di disinfezione semiautomatico con molti vantaggi.
PUOI VEDERE QUI I NOSTRI VIDEO SULL’ ARGOMENTO:
E QUI TROVI I KIT CHIMICI SPECIFICI PER CLORATORI, CON SALE PER CHI INIZIA, SENZA SALE PER CHI HA GIA’ AVVIATO LA PISCINA
Come affrontare l’ inverno:
L’ invernaggio delle piscine ha molti vantaggi, tra cui aumentare la durata del liner e non sprecare acqua. Per affrontare e superare con successo questa fase è necessario dotarsi di un buon KIT INVERNALE, composto da un telo duraturo (con i sistemi di fissaggio), prodotti sanificanti e procedura testata.
Puoi vedere qui i video sull’ argomento:
MEGLIO SMONTARE LA PISCINA O CHIUDERLA?
SCOPRI IL NOSTRO KIT INVERNALE
Come pulire:
Per la pulizia ci si può sbizzarrire con attrezzi manuali, robot, pulitori a batteria: sul mercato c’è una grande scelta, ma come orientarsi tra tutti questi prodotti?
Sicuramente per tutte le piscine è indispensabile un retino con manico (controlla che la lunghezza del manico sia sufficiente a raggiungere almeno la metà della piscina o tutta la larghezza se non potete facilmente accedere ad un lato!)
allo stesso manico si potranno collegare anche spazzole o teste aspiranti (controllare la compatibilità)
una vaschetta lavapiedi alla base della scala sarà molto utile per fermare parecchio sporco (ricordatevi di mantenere l’ acqua rinnovata altrimenti sviluppa alghe e le seminerete in piscina!)
spugna e detergente per i bordi (una piscina pulita invita a fare il bagno!)
E per pulire il fondo???
Lo sporco sul fondo è uno degli incubi ricorrenti… ma ci sono vari sistemi per togliere quegli antiestetici residui e righe!
Qui parleremo dei kit di pulizia e dei robot, anche se bisognerebbe partire a considerare che un fondo perfettamente piano aiuta molto nella pulizia (niente buchi, niente righe, più facile da pulire –> dai un occhio al TAPPETO BASE DA 3CM, è anche una sicurezza per il liner…)
Gli skimmer:
lo skimmer (o più di uno se necessario) sono molto utili per intercettare lo sporco PRIMA che si appesantisca e vada sul fondo; guarda il video per capire di che cosa si tratta e le differenze tra skimmer mobile e fisso:
VIDEO “COME FUNZIONA LO SKIMMER?”
lo SKIMMER FISSO ha molti vantaggi, tra cui un ricircolo più completo dell’ acqua, nessun ingombro, non si muove, pulisce bene la superficie ecc ecc
per pulire il fondo si collega semplicemente con il suo piattello in dotazione ed essendo molto più comodo da collegare al tubo (NON C’E’ NULLA DA AVVITARE/SVITARE) fa sì che vinciamo più spesso la pigrizia e usiamo molto più spesso il kit di pulizia!
VIDEO SKIMMER FISSO
I kit di pulizia:
I kit di pulizia sono costituiti da:
– un tubo che si collega all’ aspirazione (verifica di volta in volta che la pompa sia abbastanza potente per il kit che vuoi acquistare)
– testa aspirante di forma varia
– manico
– corpo aspirante con sacchetto detriti (evita che si sporchi troppo la pompa)
Esistono anche i kit di pulizia “Venturi” che funzionano al contrario: si collega una canna da giardino e si apre l’ acqua, nella testa aspirante si crea un risucchio (l’ effetto Venturi, appunto), che aspira nel sacchettino lo sporco. Hanno il vantaggio che non cala il livello della piscina (come avviene con i kit di aspirazione) ma d’ altro canto immettiamo acqua fredda in piscina. Sono di solito i più economici.
Anche gli aspiratori a batteria sono comodi per una pulizia veloce a “spot” di piscine piccole, grandi e spa. Si ricaricano con una semplice USB e occupano poco spazio non avendo il tubo. Lo sporco viene catturato in uno o due sacchetti da sciacquare dopo l’ uso.
Altri apparecchi utili che ci possono venire in aiuto per pulire il fondo sono i ROBOT PULITORI, idraulici o elettronici. Gli idraulici funzionano con la spinta della pompa oppure collegati all’ aspirazione. Gli elettronici sono invece alimentati a corrente e quindi sono totalmente indipendenti dall’ impianto di filtrazione.
Come riscaldare l’ acqua?
Sicuramente la prima mossa è dotarsi di un telo termico: eviterà che l’ acqua si raffreddi di notte e terrà anche pulita l’ acqua se avremo l’ accortezza di rimuoverlo delicatamente.
Hanno misure standard che si adattano alle piscine (devono essere posati sull’ acqua senza sbordare); se non si trova la misura esatta possono essere ritagliati facilmente.
Hanno l’ ulteriore vantaggio di ridurre sensibilmente l’ evaporazione.
Per farlo durare di più ricordatevi di non lasciarlo al sole quando inutilizzato, usarlo con le bolle verso l’ acqua e sciacquarlo con acqua dolce dopo l’ utilizzo.
Per arrotolarli e stenderli più velocemente, possono essere utilizzati con rulli avvolgitori che si agganciano sui tubolari della piscina (o sui bordi piatti) nel senso della larghezza:
QUI TROVATE TUTTI I TELI TERMICI DISPONIBILI E I RULLI AVVOLGITORI
Per le piscine interrate si usano coperture isotermiche a misura di grammatura più consistente:
TELI TERMICI A MISURA PER PISCINE INTERRATE
con rulli mobili o fissi a bordo piscina:
Riscaldatori solari e pompe di calore:
per riscaldare l’ acqua si possono utilizzare riscaldatori solari o pompe di calore indipendenti quindi dal livello di insolazione dell’ apparecchio.
SCHEDE DI SICUREZZA PRODOTTI CHIMICI
IL KIT BY-PASS
Devi collegare un impianto di riscaldamento solare o un dosatore di cloro o un altro accessorio alla tua piscina ma non sai come farlo? Hai mai sentito parlare di kit di bypass ma non sai di che cosa si tratta? O semplicemente hai bisogno di parzializzare i flussi dell’acqua del tuo impianto in modo da non sovraccaricare troppo di pressione o portata un accessorio… Alcuni accessori della piscina RISCALDATORI, DOSATORI DI CLORO O DI pH) da collegare sull’impianto di filtrazione è opportuno installarli con un kit di bypass. Se non sai di cosa si tratta guarda questo video dove ti spieghiamo in dettaglio a cosa serve, come funziona, e soprattutto come puoi fare a procurarti un kit di bypass perfetto per la tua piscina.
ECCO IL TESTO COMPLETO !!! Vince ho montato un pannellino solare sulle piscine fuori terra così almeno col sole si scalda ma… perde acqua dappertutto.. perde tutta l’acqua!!! ma regolato bene i flussi??? intendo: hai montato un kit di by-pass così da riuscire a gestire i flussi? ora sei anche cardiologo ??? io intendevo se hai montato un kit di bypass, ovvero un sistema che ti permette, montato su un impianto, di gestire al meglio i flussi… Vince.. non so neanche di che cosa si tratta!!! Ciao siamo vincenzo e fausto di CASTELFLORA PISCINE e se anche tu hai comprato un riscaldatore solare una pompa di calore un colorato re o qualsiasi accessorio che funzioni con la filtrazione della tua piscina ma non sai come regolare il flusso dell’acqua in questo video ti spieghiamo come fare a installare, a creare il tuo KITdi bypass qualunque raccordo tu abbia qualunque piscina tu abbia che ti permetterà di poter regolare, parzializzare tutti i flussi DELL’ACQUA per evitare come il sottoscritto di avere perdite d’acqua il giardino ! Dai Vince spiegaci un attimo cos’è questo bypass. Si Fausto, il BYPASS è una parte impianto che posizioni normalmente dopo il filtro e prima del ritorno in piscina e serve per suddividere al meglio il flusso all’interno delle tubazioni in maniera così avere i flussi controllati. Quindi poi io col bypass posso decidere quanta acqua mandare a riscaldatore e quanta acqua a mandare direttamente in piscina! esatto puoi gestire tramite delle valvole! Si ma chissà cosa COSTA questa roba!!! NO FAUSTO, come sempre abbiamo preparato dei prodotti che con pochi soldi ti permette di poter installare senza problemi un kit di bypass. Come in una piscina interrata? Ecco come funziona: immagina di vedere un tubo con 2 uscite supplementari; l’acqua entra da una parte ed esce dall’altra; ma prima quando appunto attraversa il bypass ci sono queste due uscite supplementari che ti permettono tramite delle valvole di indirizzare il flusso dell’acqua all’accessorio per il quale tu hai installato questo BY-PASS. Fino addirittura a bypassare appunto l’apparecchio che tu hai collegato. Si ma Vincenzo PERCHÈ DEVO usare un bypass??? Il bypassa è utile quando vai a installare un qualsiasi accessorio ad esempio riscaldamento solare oppure una pompa di calore oppure un in centralina di trattamento chimico dell’acqua come potrebbe essere un cloratore un regolatore di ph… installando il bypass hai la possibilità di escludere qualsiasi momento in maniera veramente velocissima quell’accessorio che per una ragione o per un’altra in quel momento non ti serve o magari necessita di una piccola sistemazione una piccola riparazione o nel caso del riscaldamento solare magari hai già l’acqua eccessivamente calda e quindi vuoi voi bypassare.. vuoi escludere l’impianto solare dal circuito della piscina senza ovviamente dover staccare i tubi. Perché perché negli impianti delle fuori terra in verità il bypass potrebbe essere anche non utilizzato sostituito da stacchi dubbi attacca i dubbi ovviamente ci sono alcuni apparecchi tipo i riscaldatori solari che hanno proprio bisogno di questo bypass perché quando tu hai l’acqua calda come fa a dirgli di non scaldare più.. c’è il sole 30 gradi… questo continua a scaldare l’acqua e non va bene! ma poi soprattutto c’è bisogno di parzializzare i flussi per diminuire o aumentare la portata verso ad esempio il riscaldatore così da diminuire la pressione quindi mantenere più bassa la pressione dell’acqua che altrimenti in alcuni casi e per alcuni tipi di riscaldatori solare (soprattutto quelli di un pochettino più economici) a volte è pericoloso. Quindi ci sono delle situazioni dove non è consigliato nella obbligatorio installare un bypass utili bypass altre situazioni dove invece è consigliato semplicemente perché ti permette di regolare meglio il funzionamento di questo apparecchio o magari ti permette di escluderlo facilmente, quindi diventa non solo utile ma pratico. Però vince io noi vendiamo le pompe di calore della GRE c’è scritto che non serve chi di mai pass perchè invece tu me lo consigli… La gre non lo consiglia perché prevede che venga venga utilizzata con la gamma dei suoi filtri per i quali hanno già verificato che non procurano danno al circuito della pompa. Però come spesso vediamo può capitare.. anzi capita sempre più spesso che poi il cliente cambia piscina cambierà la pompa e ne metterà una più potete quindi dopo potrebbe diventare il problema appunto se vado a fare con la combinazione differente… non solo: io aggiungerei anche che le pompe di calore ad esempio lavorano con una differenza di temperatura molto bassa; ti sarai accorto se a una pompa di calore della GRE, della ZODIAC o di un’altra marca che non è che in due minuti tira su una temperatura di 15 gradi!!! Capirai bene quindi, che se riesco a regolare in maniera ottimale il flusso dell’acqua che passa attraverso il circuito della pompa di calore potrei ottenere come beneficio un aumento della performance di riscaldamento che si potrebbe tradurre in: arriverò ad una temperatura voluta in meno tempo o spendendo meno soldi! Senza contare poi che poter escludere la pompa di calore in qualsiasi momento ti mette nelle condizioni di essere sicuro che il riscaldamento è spento e oltre vantaggio reale hai anche un vontaggio pratico che è dato dalla comunità di gestire il kit di bypass facilmante! Bello Vince, bell’idea! Ma come faccio a capire come funzione a comprarlo senza sbagliare??? Come sempre sai che sei difficoltà puoi chiamarci… “secondo lei lasciando la perturbazione alle spalle diciamo nei pressi di Parma.. è strano deve essere caduta la linea…” altrimenti puoi sicuramente fare da solo in questo modo: sul nostro sito abbiamo approntato un prodotto specifico: il kit di bypass che ti permette di scegliere i raccordi necessari per quattro uscite che lo compongono una volta fatte le scelte lo vedrai visionato sullo schermo del tuo pc e potrai di decidere se la soluzione che fa al caso tuo! Noi diamo la possibilità di scegliere ognuno di questi quattro raccordi e li abbiamo suddivisi in: -Entrata per i tubi della INTEX (quindi con il tubo bocchettonato) oppure: entrata con il tubo a fascettare del 32 o del 38 oppure ancora entrata del 50 incollaggio è del 63 a incollaggio…e la stessa cosa vale per l’uscita e per le due uscite supplementari! Vince ma sé ho, ad esempio, due bypass (perché ho sia un sistema di trattamento dell’acqua che un sistema di riscaldamento) come faccio a capire qual è l’ordine corretto??? la prima cosa è il riscaldamento, come ultima cosa il trattamento chimico. Il principio che vale questo: bisogna dare, quando hai più elementi da collegare, la priorità a quelli che non alterano i valori dell’acqua. All’inizio come primo elemento metterò il sistema di riscaldamento, poi a scalare metterò i vari sistemi di dosaggio fino ad arrivare all’entrata in piscina. Se ce lo indichi nelle note dell’ordine potrai giuntare questi due elementi di bypass in maniera compatta così da poter installare queste apparecchiature direttamente nel tuo box o locale tecnico dove hai già posizionato tuo gruppo di filtraggio. Abbiamo anche previsto dei sistemi di fissaggio con dei collari o delle squadrette che ti permettono di fissare questo bypass e proprio per fare in modo che: sì è una piscina fuori terra però voglio fare comunque un lavoro bello pulito… perché non è che ti spieghi molto bene… Per questo video tutto se hai dubbi o domande scrivili qui sotto nei commenti, non dimenticarti di iscriverti al nostro canale e di attivare la campanella per rimanere aggiornato su tutti i video che man mano grazie anche al tuo interesse continuiamo a pubblicare.
QUANTO SALE VA MESSO IN PISCINA ???
Chi possiede una piscina fuori terra con il CLORATORE o CLEARWATER, o una piscina interrata con un impianto di “elettrolisi del sale” dovrà, ad inizio stagione, inserire una quantità di sale in piscina, in modo da raggiungere la concentrazione voluta dall’apparecchio installato. Dovrà poi ricordarsi di effettuare eventuali rabbocchi (di solito uno a metà stagione è sufficiente).
ok, MA QUANTO SALE CI METTO?
La quantità di sale è variabile in funzione del tipo di apparecchio. Per semplificare forniamo un piccolo elenco di apparecchi in commercio (non vuole essere assolutamente un elenco esaustivo, anzi se hai un cloratore che non fa parte di questo elenco potresti segnalarcelo in modo da completare le info gratuite per gli altri utenti!) con le specifiche della quantità di sale ottimale per il loro funzionamento:
- “INTEX Krystal Clear” per piscine fuoriterra: funziona con 3,5 kg di sale per ogni mc di acqua (ovvero 3,5 kg di sale ogni mille litri di acqua) GUARDA LA TABELLA CON I CALCOLI GIA’ FATTI.
- “ZODIAC TRI” ed in genere tutti i cloratori standard per piscine interrate: funziona con concentrazioni variabili tra i 3,5 e 4,5 kg di sale per ogni mc di acqua (ovvero 3,5/4,5 kg di sale ogni mille litri di acqua). 4 kg di sale per ogni mc di acqua è un valore di riferimento comune a tutti gli apparecchi. GUARDA LA TABELLA CON I CALCOLI GIA’ FATTI.
- “ZODIAC TRI LS (LOW SALT)”: sono degli apparecchi di NUOVA GENERAZIONE nati per funzionare con concentrazioni di sale molto più BASSE funzionano con tenori di sale disciolto in acqua variabili tra gli 1,5 ed i 2 kg di sale per ogni mc di acqua (per comodità calcoliamo 2 kg/mc) GUARDA LA TABELLA CON I CALCOLI GIA’ FATTI.
Ora, la quantità di sale l’abbiamo vista… resta solo da capire che tipo di sale metterci:
Di questo aspetto e di altri più specifici ne abbiamo parlato ampiamente in questo articolo, ma per comodità ti anticipiamo che:
- il sale consigliato dai produttori è sale stabilizzato per piscina. Noi lo abbiamo. Qui trovi tutte le specifiche.
- il nostro consiglio è quello di valutare di utilizzare sale NATURALE PURO EXTRA FINE (lo trovi qui) . Con questo prodotto non immetterai alcuno stabilizzante in vasca. Il cloro prodotto sarà più puro ma anche più volatile.
Se vuoi maggiori informazioni o una consulenza personalizzata gratuita scrivici o chiamaci qui:
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IL CLORATORE
ELETTROLISI DEL SALE
il “cloratore” o “clorinatore” è un apparecchio che produce il disinfettante necessario a partire dall’acqua salata tramite un processo di elettrolisi del sale.
Viene prodotto da tante aziende con applicazione principale su piscine interrate, ma esistono alcuni produttori, ad esempio INTEX , che hanno progettato un apparecchio di elettrolisi del sale che funziona molto bene con un costo molto più contenuto rispetto alle centraline nate per l’utilizzo su piscine interrate.
Il prodotto della INTEX per piscine fuoriterra si chiama “Krystal Clear” e, sulla base della nostra esperienza di installazione a decine di clienti, possiamo dire che semplifica la manutenzione (relativamente alla parte chimica), oltre ad essere molto apprezzato perchè crea una disinfezione “più naturale”, seppur sempre a base di cloro.
Da qui il primo mito da sfatare: Molti clienti vengono in negozio ad acquistare un clorinatore perchè non vogliono più saperne del cloro! ma in realtà il processo di elettrolisi al sale produce dei disinfettanti a BASE DI CLORO!
Ecco come funziona:
Si aggiunge del sale all’acqua della piscina e lo si fa sciogliere.
L’acqua leggermente salata viene filtrata e prima di rientrare in piscina va fatta passare attraverso il cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear”. In questo apparecchio viene creato , tramite un processo di elettrolisi, il cloro gas (e, per effetto di altre reazioni chimiche anche ipoclorito di sodio (cloro liquido)). Questi composti sono potenti biocidi (disinfettanti) naturali che uccidono germi e batteri, proprio come farebbe il cloro in pastiglie.
La differenza però è che il cloro in polvere e in pastiglie che si compra in negozio, così come l’antialghe, sono prodotti chimici che vengono spesso additivati da tante “schifezze” (stabilizzanti, collanti, ecc) che in tutti i casi rappresentano SOSTANZE CHIMICHE ASSORBITE DALLA NOSTRA PELLE, O PEGGIO BEVUTE (sopratutto dai bimbi!!!).
Nel caso del cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear”, il cloro prodotto è “PURO”, ovvero cloro GAS (Cl2) e cloro liquido (NaClO).
L’azione disinfettante inizia all’interno del vaso di elettrolisi ( un tubo trasparente dove si vede appunto l’emulsione gassosa che si forma con il processo elettrolitico), per completarsi infine all’interno della piscina (dove si forma anche cloro liquido).
Ma perché questo sistema è così diffuso? Funziona veramente? Se sono allergico/a al cloro può essere un’alternativa? Utilizzando questo sistema posso evitare di mettere altri prodotti ? Devo utilizzare un sale particolare?
Queste (e molte altre) sono le domande che ci vengono poste più spesso…
ANDIAMO PER ORDINE:
I VANTAGGI DEL cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear”
- il processo di elettrolisi è utilizzato nell’industria per tantissimi scopi, ed in molti campi… nelle piscine viene utilizzato per creare del disinfettante con lo scopo di ridurre al minimo l’utilizzo di altri prodotti chimici.
Il cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear” ha un costo abbastanza contenuto: partiamo da 150/200€ per quelli da piscina fuori terra! Per questo ( e molti altri vantaggi che vedremo più avanti…) è un sistema molto diffuso. - Il sale da utilizzare è un prodotto economico e facile da reperire.
- Il sale impiegato durante il processo di elettrolisi ha un consumo “trascurabile”, quindi si può affermare che con questo sistema si ha una autoproduzione di cloro “sul posto” : questo significa che non SPENDERAI PIU’ SOLDI PER ACQUISTARE DEL CLORO IN PASTIGLIE e ANTIALGHE!
- Il cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear” si può utilizzare per quasi tutte le acque, salvo i casi di acque molto “dure” che però possono essere trattate preventivamente. Anche acque di pozzo, spesso con metalli disciolti, dovrebbero essere trattate con prodotti sequestranti prima della messa in funzione della piscina.
- L’acqua leggermente salata (parliamo di 3,5 g di sale per ogni litro di acqua (la concentrazione di sale è circa 8 volte meno rispetto all’acqua di mare)) non è per niente fastidiosa, anzi risulta più “morbida” al tatto. Immergendoci in acqua leggermente salata il nostro corpo sarà in un ambiente più confortevole per le mucose e gli occhi (le nostre lacrime sono salate!). La pelle tenderà a seccare meno, così come i capelli. Inoltre con acqua leggermente salata (che ha una densità maggiore rispetto all’acqua dolce) l’antipatico effetto di “pelle cotta”, tipico di quando si sta in acqua a lungo, sarà notevolmente ritardato.
- Il sale sciolto in acqua è un elemento naturale che “rilassa” (quando siamo stanchi e volgiamo rilassarci facciamo un bel bagno con dei “sali” aggiunti nella vasca… ovviamente in funzione del tipo di sale (sali di magnesio, ecc) abbiamo degli effetti differenti, ma il principio è lo stesso! Il cloruro di sodio è un disinfettante naturale!
- il cloro prodotto è “PURO”, ovvero cloro GAS (Cl2) e cloro liquido (NaClO).
- Il cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear” si può utilizzare su qualunque piscina fuoriterra!
Se hai già una piscina, e VUOI UN CONSIGLIO SU QUALE CLORATORE E’ INDICATO PER TE inviaci subito un messaggio a:
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oppure dai un’occhiata ai nostri CLORATORI>>> troverai info utili sul giusto abbinamento!
GLI SVANTAGGI DEL cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear”
- IL cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear” con il suo funzionamento tende ad alzare il pH dell’acqua. questo fattore può rappresentare uno svantaggio sopratutto in quei casi dove il naturale equilibrio dell’acqua (vedi bilancia di Taylor) ci porta ad avere un ph superiore a 7,2… Per effetto del cloratore il pH tenderà ad alzarsi e quindi dovremo intervenire manualmente per abbassarlo! Niente di preoccupante ovviamente! Basta saperlo.
(N.B.: la regolazione del pH a 7,2 è MOLTO IMPORTANTE se vuoi avere l’acqua cristallina con un tenore di cloro basso! Ricordati SEMPRE, che l’obiettivo NON E’ SOLO QUELLO DI AVERE L’ACQUA PULITA. Questo è facile da ottenere: basta buttare tantissimo cloro! peccato che il CLORO è un potente biocida, che se usato male oltre ad uccidere germi e batteri finisce col dare fastidio anche a noi! (bruciore degli occhi, pelle irritata, ecc). Il nostro OBIETTIVO è avere acqua disinfettata, cristallina, e con una concentrazione di disinfettante in vasca (cloro libero ad esempio) entro i valori imposti dalla normativa (per il cloro libero ad esempio la concentrazione massima è di 1,5 PPM, noi consigliamo di stare intorno a 1 PPM). - L’ acqua salata non si può smaltire in fogna, o nell’ambiente così com’è! La normativa impone una diluizione per abbassare le concentrazioni di sale fino ad arrivare ai limiti imposti.
- il CLORATORE O CLEARWATER INTEX è dimensionato dal produttore con utilizzo di sale STABILIZZATO(*). Se però utilizzi sale naturale “puro” , come consigliamo noi di CASTELFLORA PISCINE, il cloro prodotto è molto volatile e quindi non avrai accumulo di cloro in vasca! E’ un vantaggio molto importante, ma il cloratore risulterà sottodimensionato. Il nostro consiglio è di utilizzare UN INTEX 26670 CLORINATORE CON SISTEMA E.C.O per piscina fino a 30/ 35 mc, ed un INTEX 26668 CLORINATORE CON SISTEMA E.C.O per piscina fino a 25 mc.
Se hai una piscina più grossa non c’è problema! dovrai solo adottare qualche accorgimento in più, che ti porterà notevoli vantaggi al lato pratico!
Inviaci subito un messaggio a:tel: 0039031942510
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(*)Utilizzando acqua di rete (nel caso di primo riempimento) si dovrebbe immettere del sale “stabilizzato”. Questo perché il cloro prodotto dal cloratore è molto volatile e viene facilmente distrutto dai raggi UV… per questo motivo si dovrebbe aggiungere all’ acqua della piscina un prodotto che serve per “proteggere” il cloro dai raggi UV in modo che possa restare in vasca per il tempo necessario a svolgere l’azione disinfettante. Questo prodotto è un acido isocianurico che viene chiamato appunto stabilizzante.
Attenzione però: a differenza del cloro o di altri prodotti ossidanti, (che non si accumulano) lo stabilizzante in piscina non si può togliere, se non cambiando l’acqua! Inoltre, se raggiunge concentrazioni maggiori di 50 gr/mc, tende ad inibire l’efficacia del cloro! Non si deve dimenticare che lo stabilizzante è contenuto già nella maggior parte dei prodotti chimici per piscina. Questo significa che quando facciamo un trattamento shock (con del cloro in polvere ad esempio) immettiamo senza volerlo delle quantità di stabilizzante!
Per tutti questi motivi consigliamo l’utilizzo di sale non stabilizzato, purché sia puro, pulito e fine. Noi utilizziamo del sale alimentare extra fine in sacchi da 25 kg. Utilizzando sale naturale avremo tutti i benefici del sistema ad elettrolisi, ma potremmo avere un cloro molto volatile e quindi poco disinfettante in vasca, sopratutto se esposta al sole e in estate! per questo motivo consigliamo di acquistare un cloratore sovradimensionato rispetto a quello consigliato dal produttore.
- il CLORATORE O CLEARWATER INTEX è dimensionato dal produttore con utilizzo di sale STABILIZZATO(*). Se però utilizzi sale naturale “puro” , come consigliamo noi di CASTELFLORA PISCINE, il cloro prodotto è molto volatile e quindi non avrai accumulo di cloro in vasca! E’ un vantaggio molto importante, ma il cloratore risulterà sottodimensionato. Il nostro consiglio è di utilizzare UN INTEX 26670 CLORINATORE CON SISTEMA E.C.O per piscina fino a 30/ 35 mc, ed un INTEX 26668 CLORINATORE CON SISTEMA E.C.O per piscina fino a 25 mc.
Come avrai capito noi di Castelflora Piscine consigliamo l’utilizzo del cloratore a patto che non lo si consideri come sostituto di ogni trattamento chimico!
Dovrai verificare l’alcalinità e durezza dell’acqua, e continuare a regolare il pH spesso, anzi forse con più frequenza; è consigliato fare un trattamento d’urto mensile, o quando se ne presentino le necessità (dopo un temporale, dopo un forte utilizzo della piscina, con acqua molto calda, ecc.). Dovrai inoltre misurare il tenore di cloro con un tester fotometrico a pastiglie, in modo da regolare la produzione di cloro agendo sulla programmazione del cloratore ed al limite sulle ore di filtrazione giornaliere al fine di avere SEMPRE un minimo di cloro libero in vasca.
Per ogni dubbio e/o richiesta siamo a disposizione ai nostri recapiti indicati in questa pagina.
Attendiamo i vostri commenti che saranno per noi fonte di ispirazione e approfondimenti sempre più accurati!
COME SCEGLIERE IL FILTRO GIUSTO
Scegliere il filtro giusto per la propria piscina fuori terra non è un’operazione così scontata…
Per prima cosa bisogna verificare che il filtro in dotazione alla piscina rispetti le normative in vigore. In queste normative sono contenute le caratteristiche tecniche che deve possedere un filtro per essere a norma (a prescindere dall’abbinamento ad una specifica piscina…); inoltre deve soddisfare requisiti minimi di portata in relazione al volume della piscina.
QUI TROVI LE INDICAZIONI CHE DEBBONO ESSERE RIPORTATE SULLA CONFEZIONE / MANUALE DEL FILTRO PER ESSERE A NORMA:
Nonostante però il filtro sia a norma, il più delle volte ci ritroviamo, all’interno dei kit piscina piscina, gruppi filtranti di dimensioni (portata) insufficienti al tipo di piscina e/o molto spesso non capaci di aspirare lo sporco e quindi inadatti alla manutenzione della piscina!
Questo succede perchè i produttori, pur di riuscire a proporre il kit piscina ad un prezzo sempre più basso, tendono ad abbinare alle piscine dei gruppi filtranti spesso inadeguati alle dimensioni della vasca.
In altre parole, potresti trovare un kit piscina con una pompa-filtro o un gruppo filtrante a sabbia che “sulla carta” sono dimensionati in modo da essere “a norma”, ma poi nella pratica si rivelano INSUFFICIENTI a gestire la piscina!
Ma quindi come fare per capire qual’è il giusto filtro?
Noi abbiamo provato la maggior parte dei tipi di filtri (a sabbia e a cartuccia) tra i modelli proposti dalla INTEX e dalla GRE ed abbiamo creato una tabella di abbinamento “CONSIGLIATO” per poter gestire la tua piscina senza i problemi ricorrenti dovuti al filtro carente…
L’abbinamento FILTRO>>>PISCINA non è solo funzione della dimensione della vasca! Devi considerare, infatti, che a volte un filtro-pompa o un gruppo filtrante a sabbia potrebbe essere di portata adeguata per il volume della piscina, ma magari troppo “debole” per essere utilizzato, ad esempio, come sistema di aspirazione.. o per montare uno skimmer, o altri accessori (ad esempio il robottino…)…
Se hai già una piscina, e non sei soddisfatto del tuo gruppo filtrante inviaci subito un messaggio a:
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Se devi acquistare una nuova piscina valuta la possibilità di sostituire il filtro in dotazione con un prodotto più performante.
DA NOI PUOI FARLO !!!
cliccando qui trovi le nostre proposte di kit piscina con i filtri maggiorati, ovvero il kit piscina con un filtro più grande in sostituzione (SCONTANDO L’INTERO VALORE) di quello proposto dal produttore!
Se vuoi lasciare la tua esperienza sui gruppi filtranti ,o semplicemente lasciare un commento fallo subito!
RISCALDARE LA PISCINA
un riscaldamento solare con dei tappetini o le cupole radianti;
un riscaldamento elettrico dedicato alle vasche SPA o idroterapiche, ed alle piscine più piccole;
un riscaldamento combinato con il proprio impianto di casa utilizzando uno scambiatore di calore sull’impianto piscina che “scambia” l’energia termica ricevuta dal generatore dell’abitazione (o dedicato), che sia a gas, a combustibile liquido, o geotermico (pannelli solari dell’impianto sanitario, termopompa dell’impianto sanitario ecc.).
Una pompa di calore aria acqua dedicata alla sola piscina che è senza dubbio il sistema di riscaldamento più redditizio e più utilizzato ad oggi.
Esatto , hai capito bene! Le pompe di calore oggi esistono anche informati molto piccoli adatti a scaldare l’acqua anche di piccole piscine fuori terra; (qui trovi degli esempi…) .I loro vantaggi sono molteplici:
- costo di gestione bassi (sopratutto se confrontati con i sistemi non solari tradizionali) perchè hanno altissime rese nelle stagioni calde, tipicamente al di sopra dei 15°C di temperatura ambiente.
- costi di acquisto ormai non più troppo elevati.
- possibilità di regolare la temperatura voluta.
- installazioni semplicissime e senza necessità di creare strutture apposite (le termopompe sono macchina da appoggiare al suolo all’esterno!)
Con questo strumento si possono avere dati certi sul consumo di energia e sulla resa del sistema adottato. Alcuni produttori di sistemi di riscaldamento come ad esempio Zodiac, forniscono apparecchiature dimensionate tramite un bilancio termico che è possibile avere anche gratuitamente fornendo i dati necessari al proprio rivenditore di fiducia. Noi ad esempio lo facciamo spesso per i nostri clienti, e sopratutto è completamente gratuito!
(inviaci una mail a info@castelflora.it per richiedere gratuitamente un BILANCIO TERMICO!)
- L’utilizzo giornaliero di un telo termico traslucido come ad esempio un telo a bolle permette di ridurre l’evaporazione e quindi raffreddamento notturno, e durante il giorno aiuta a scaldare l’acqua della piscina grazie all’effetto lente. Scegliendo invece un telo a mousse opaco, oppure una tapparella, Otteniamo un effetto isotermica migliore ma dobbiamo rinunciare a riscaldamento del sole.
- C’è da considerare in ogni caso che durante la giornata, soprattutto nelle ore più calde, sarebbe bene tenere la piscina scoperta Per evitare innalzamenti di temperatura repentini e incontrollabili, quindi difficili da gestire.