FAQ: TUTTE LE RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
FAQ “UTILIZZO PRODOTTI CHIMICI”
Se utilizzo la biguanide posso utilizzare il cloro?
No, il cloro è incompatibile con la BIGUANIDE. Se hai utilizzato cloro in passato e vuoi
passare al trattamento di guarire è possibile farlo ma devi svuotare la piscina e pulirla
prima di utilizzare il nuovo trattamento.
Posso utilizzare la biguanide in una vasca spa con cloratore (elettrolizzatore al sale) o una
piscina con impianto con cloratore?
No, il cloratore sviluppare reazioni che con la biguanide creano degli elementi gelatinosi
che si appiccicano alla parete della piscina a volte senza rimedio.
Se il pH è troppo alto posso usare doppia dose di pH meno?
Si, ma solo 1 volta. Dai tempo
all’ impianto di filtrazione di mettere in circolo il prodotto prima di effettuare una nuova
misurazione e poi procedi con dosi più piccole.
Ho inserito la dose indicata di pH meno, ma il pH non si abbassa: perché? ogni acqua ha il
suo equilibrio, ed il pH varierà in modo diverso. Questa operazione di “aggiustamento” del
pH a volte può essere lenta all’ inizio, ma una volta che l’ acqua raggiungerà il suo
equilibrio, sarà più facile e rapida.
Dove metto la pastiglia di cloro? La pastiglia si posiziona nello skimmer o nel dosatore
galleggiante.
Dove metto la pastiglia di cloro se sto usando il Net skim? Il Net Skim è una “calza” per il
cestello skimmer che aiuta ad ottenere un filtraggio più fine: selo utilizzi, devi posizionare
la pastiglia sotto il Net Skim.
In caso voglio usare un cloratore quando devo salare l’ acqua della piscina? Puoi salare
subito l’ acqua, poi procedi con la messa in funzione del cloratore.
Come si aggiunge il cloro granulare in piscina? I prodotti in polvere devono essere
preventivamente sciolti a parte in acqua (il cloro si scioglie meglio se l’ acqua è tiepida);
scioglilo bene in un innaffiatoio/secchio e versalo in soluzione in piscina proteggendo l’
uscita con un tessuto in modo da evitare che i granuli possano raggiungere il fondo e
sbiancarlo.
Come faccio se il cloro granulare si scioglie con difficoltà? Utilizza acqua tiepida,
prestando attenzione a non inalare i vapori; il cloro si scioglierà meglio.
Categoria: GUIDE
Guide pratiche, schemi di montaggio e video tutorial.
ISTRUZIONI PER LO SVERNAMENTO DI UNA PISCINA FUORI TERRA CON IL KIT INVERNALE CASTELFLORA.
CLORATORE o CLEARWATER: IL SISTEMA AD ELETTROLISI DEL SALE, ANCHE PER PISCINE FUORITERRA.
ELETTROLISI DEL SALE
il “cloratore” o “clorinatore” è un apparecchio che produce il disinfettante necessario a partire dall’acqua salata tramite un processo di elettrolisi del sale.
Viene prodotto da tante aziende con applicazione principale su piscine interrate, ma esistono alcuni produttori, ad esempio INTEX , che hanno progettato un apparecchio di elettrolisi del sale che funziona molto bene con un costo molto più contenuto rispetto alle centraline nate per l’utilizzo su piscine interrate.
Il prodotto della INTEX per piscine fuoriterra si chiama “Krystal Clear” e, sulla base della nostra esperienza di installazione a decine di clienti, possiamo dire che semplifica la manutenzione (relativamente alla parte chimica), oltre ad essere molto apprezzato perchè crea una disinfezione “più naturale”, seppur sempre a base di cloro.
Da qui il primo mito da sfatare: Molti clienti vengono in negozio ad acquistare un clorinatore perchè non vogliono più saperne del cloro! ma in realtà il processo di elettrolisi al sale produce dei disinfettanti a BASE DI CLORO!
Ecco come funziona:
Si aggiunge del sale all’acqua della piscina e lo si fa sciogliere.
L’acqua leggermente salata viene filtrata e prima di rientrare in piscina va fatta passare attraverso il cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear”. In questo apparecchio viene creato , tramite un processo di elettrolisi, il cloro gas (e, per effetto di altre reazioni chimiche anche ipoclorito di sodio (cloro liquido)). Questi composti sono potenti biocidi (disinfettanti) naturali che uccidono germi e batteri, proprio come farebbe il cloro in pastiglie.
La differenza però è che il cloro in polvere e in pastiglie che si compra in negozio, così come l’antialghe, sono prodotti chimici che vengono spesso additivati da tante “schifezze” (stabilizzanti, collanti, ecc) che in tutti i casi rappresentano SOSTANZE CHIMICHE ASSORBITE DALLA NOSTRA PELLE, O PEGGIO BEVUTE (sopratutto dai bimbi!!!).
Nel caso del cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear”, il cloro prodotto è “PURO”, ovvero cloro GAS (Cl2) e cloro liquido (NaClO).
L’azione disinfettante inizia all’interno del vaso di elettrolisi ( un tubo trasparente dove si vede appunto l’emulsione gassosa che si forma con il processo elettrolitico), per completarsi infine all’interno della piscina (dove si forma anche cloro liquido).
Ma perché questo sistema è così diffuso? Funziona veramente? Se sono allergico/a al cloro può essere un’alternativa? Utilizzando questo sistema posso evitare di mettere altri prodotti ? Devo utilizzare un sale particolare?
Queste (e molte altre) sono le domande che ci vengono poste più spesso…
ANDIAMO PER ORDINE:
I VANTAGGI DEL cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear”
- il processo di elettrolisi è utilizzato nell’industria per tantissimi scopi, ed in molti campi… nelle piscine viene utilizzato per creare del disinfettante con lo scopo di ridurre al minimo l’utilizzo di altri prodotti chimici.
Il cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear” ha un costo abbastanza contenuto: partiamo da 150/200€ per quelli da piscina fuori terra! Per questo ( e molti altri vantaggi che vedremo più avanti…) è un sistema molto diffuso. - Il sale da utilizzare è un prodotto economico e facile da reperire.
- Il sale impiegato durante il processo di elettrolisi ha un consumo “trascurabile”, quindi si può affermare che con questo sistema si ha una autoproduzione di cloro “sul posto” : questo significa che non SPENDERAI PIU’ SOLDI PER ACQUISTARE DEL CLORO IN PASTIGLIE e ANTIALGHE!
- Il cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear” si può utilizzare per quasi tutte le acque, salvo i casi di acque molto “dure” che però possono essere trattate preventivamente. Anche acque di pozzo, spesso con metalli disciolti, dovrebbero essere trattate con prodotti sequestranti prima della messa in funzione della piscina.
- L’acqua leggermente salata (parliamo di 3,5 g di sale per ogni litro di acqua (la concentrazione di sale è circa 8 volte meno rispetto all’acqua di mare)) non è per niente fastidiosa, anzi risulta più “morbida” al tatto. Immergendoci in acqua leggermente salata il nostro corpo sarà in un ambiente più confortevole per le mucose e gli occhi (le nostre lacrime sono salate!). La pelle tenderà a seccare meno, così come i capelli. Inoltre con acqua leggermente salata (che ha una densità maggiore rispetto all’acqua dolce) l’antipatico effetto di “pelle cotta”, tipico di quando si sta in acqua a lungo, sarà notevolmente ritardato.
- Il sale sciolto in acqua è un elemento naturale che “rilassa” (quando siamo stanchi e volgiamo rilassarci facciamo un bel bagno con dei “sali” aggiunti nella vasca… ovviamente in funzione del tipo di sale (sali di magnesio, ecc) abbiamo degli effetti differenti, ma il principio è lo stesso! Il cloruro di sodio è un disinfettante naturale!
- il cloro prodotto è “PURO”, ovvero cloro GAS (Cl2) e cloro liquido (NaClO).
- Il cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear” si può utilizzare su qualunque piscina fuoriterra!
Se hai già una piscina, e VUOI UN CONSIGLIO SU QUALE CLORATORE E’ INDICATO PER TE inviaci subito un messaggio a:
tel: 0039031942510
mail: info@castelflora.it
messenger: @CASTELFLORA.PISCINE
WhatsApp: +393911404546lasciando il tuo nome, cognome e numero di telefono, verrai contattato da un nostro tecnico per avere una consulenza gratuita e personalizzata!
oppure dai un’occhiata ai nostri CLORATORI>>> troverai info utili sul giusto abbinamento!
GLI SVANTAGGI DEL cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear”
- IL cloratore o clorinatore o”INTEX Krystal Clear” con il suo funzionamento tende ad alzare il pH dell’acqua. questo fattore può rappresentare uno svantaggio sopratutto in quei casi dove il naturale equilibrio dell’acqua (vedi bilancia di Taylor) ci porta ad avere un ph superiore a 7,2… Per effetto del cloratore il pH tenderà ad alzarsi e quindi dovremo intervenire manualmente per abbassarlo! Niente di preoccupante ovviamente! Basta saperlo.
(N.B.: la regolazione del pH a 7,2 è MOLTO IMPORTANTE se vuoi avere l’acqua cristallina con un tenore di cloro basso! Ricordati SEMPRE, che l’obiettivo NON E’ SOLO QUELLO DI AVERE L’ACQUA PULITA. Questo è facile da ottenere: basta buttare tantissimo cloro! peccato che il CLORO è un potente biocida, che se usato male oltre ad uccidere germi e batteri finisce col dare fastidio anche a noi! (bruciore degli occhi, pelle irritata, ecc). Il nostro OBIETTIVO è avere acqua disinfettata, cristallina, e con una concentrazione di disinfettante in vasca (cloro libero ad esempio) entro i valori imposti dalla normativa (per il cloro libero ad esempio la concentrazione massima è di 1,5 PPM, noi consigliamo di stare intorno a 1 PPM). - L’ acqua salata non si può smaltire in fogna, o nell’ambiente così com’è! La normativa impone una diluizione per abbassare le concentrazioni di sale fino ad arrivare ai limiti imposti.
- il CLORATORE O CLEARWATER INTEX è dimensionato dal produttore con utilizzo di sale STABILIZZATO(*). Se però utilizzi sale naturale “puro” , come consigliamo noi di CASTELFLORA PISCINE, il cloro prodotto è molto volatile e quindi non avrai accumulo di cloro in vasca! E’ un vantaggio molto importante, ma il cloratore risulterà sottodimensionato. Il nostro consiglio è di utilizzare UN INTEX 26670 CLORINATORE CON SISTEMA E.C.O per piscina fino a 30/ 35 mc, ed un INTEX 26668 CLORINATORE CON SISTEMA E.C.O per piscina fino a 25 mc.
Se hai una piscina più grossa non c’è problema! dovrai solo adottare qualche accorgimento in più, che ti porterà notevoli vantaggi al lato pratico!
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(*)Utilizzando acqua di rete (nel caso di primo riempimento) si dovrebbe immettere del sale “stabilizzato”. Questo perché il cloro prodotto dal cloratore è molto volatile e viene facilmente distrutto dai raggi UV… per questo motivo si dovrebbe aggiungere all’ acqua della piscina un prodotto che serve per “proteggere” il cloro dai raggi UV in modo che possa restare in vasca per il tempo necessario a svolgere l’azione disinfettante. Questo prodotto è un acido isocianurico che viene chiamato appunto stabilizzante.
Attenzione però: a differenza del cloro o di altri prodotti ossidanti, (che non si accumulano) lo stabilizzante in piscina non si può togliere, se non cambiando l’acqua! Inoltre, se raggiunge concentrazioni maggiori di 50 gr/mc, tende ad inibire l’efficacia del cloro! Non si deve dimenticare che lo stabilizzante è contenuto già nella maggior parte dei prodotti chimici per piscina. Questo significa che quando facciamo un trattamento shock (con del cloro in polvere ad esempio) immettiamo senza volerlo delle quantità di stabilizzante!
Per tutti questi motivi consigliamo l’utilizzo di sale non stabilizzato, purché sia puro, pulito e fine. Noi utilizziamo del sale alimentare extra fine in sacchi da 25 kg. Utilizzando sale naturale avremo tutti i benefici del sistema ad elettrolisi, ma potremmo avere un cloro molto volatile e quindi poco disinfettante in vasca, sopratutto se esposta al sole e in estate! per questo motivo consigliamo di acquistare un cloratore sovradimensionato rispetto a quello consigliato dal produttore.
- il CLORATORE O CLEARWATER INTEX è dimensionato dal produttore con utilizzo di sale STABILIZZATO(*). Se però utilizzi sale naturale “puro” , come consigliamo noi di CASTELFLORA PISCINE, il cloro prodotto è molto volatile e quindi non avrai accumulo di cloro in vasca! E’ un vantaggio molto importante, ma il cloratore risulterà sottodimensionato. Il nostro consiglio è di utilizzare UN INTEX 26670 CLORINATORE CON SISTEMA E.C.O per piscina fino a 30/ 35 mc, ed un INTEX 26668 CLORINATORE CON SISTEMA E.C.O per piscina fino a 25 mc.
Come avrai capito noi di Castelflora Piscine consigliamo l’utilizzo del cloratore a patto che non lo si consideri come sostituto di ogni trattamento chimico!
Dovrai verificare l’alcalinità e durezza dell’acqua, e continuare a regolare il pH spesso, anzi forse con più frequenza; è consigliato fare un trattamento d’urto mensile, o quando se ne presentino le necessità (dopo un temporale, dopo un forte utilizzo della piscina, con acqua molto calda, ecc.). Dovrai inoltre misurare il tenore di cloro con un tester fotometrico a pastiglie, in modo da regolare la produzione di cloro agendo sulla programmazione del cloratore ed al limite sulle ore di filtrazione giornaliere al fine di avere SEMPRE un minimo di cloro libero in vasca.
Per ogni dubbio e/o richiesta siamo a disposizione ai nostri recapiti indicati in questa pagina.
Attendiamo i vostri commenti che saranno per noi fonte di ispirazione e approfondimenti sempre più accurati!
COME SCEGLIERE IL FILTRO ADATTO ALLA PISCINA FUORI TERRA
Come faccio a scegliere il filtro giusto per la mia piscina?
Scegliere il filtro giusto per la propria piscina fuori terra non è un’operazione così scontata…
Per prima cosa bisogna verificare che il filtro in dotazione alla piscina rispetti le normative in vigore. In queste normative sono contenute le caratteristiche tecniche che deve possedere un filtro per essere a norma (a prescindere dall’abbinamento ad una specifica piscina…); inoltre deve soddisfare requisiti minimi di portata in relazione al volume della piscina.
QUI TROVI LE INDICAZIONI CHE DEBBONO ESSERE RIPORTATE SULLA CONFEZIONE / MANUALE DEL FILTRO PER ESSERE A NORMA:
Nonostante però il filtro sia a norma, il più delle volte ci ritroviamo, all’interno dei kit piscina piscina, gruppi filtranti di dimensioni (portata) insufficienti al tipo di piscina e/o molto spesso non capaci di aspirare lo sporco e quindi inadatti alla manutenzione della piscina!
Questo succede perchè i produttori, pur di riuscire a proporre il kit piscina ad un prezzo sempre più basso, tendono ad abbinare alle piscine dei gruppi filtranti spesso inadeguati alle dimensioni della vasca.
In altre parole, potresti trovare un kit piscina con una pompa-filtro o un gruppo filtrante a sabbia che “sulla carta” sono dimensionati in modo da essere “a norma”, ma poi nella pratica si rivelano INSUFFICIENTI a gestire la piscina!
Ma quindi come fare per capire qual’è il giusto filtro?
Noi abbiamo provato la maggior parte dei tipi di filtri (a sabbia e a cartuccia) tra i modelli proposti dalla INTEX e dalla GRE ed abbiamo creato una tabella di abbinamento “CONSIGLIATO” per poter gestire la tua piscina senza i problemi ricorrenti dovuti al filtro carente…
L’abbinamento FILTRO>>>PISCINA non è solo funzione della dimensione della vasca! Devi considerare, infatti, che a volte un filtro-pompa o un gruppo filtrante a sabbia potrebbe essere di portata adeguata per il volume della piscina, ma magari troppo “debole” per essere utilizzato, ad esempio, come sistema di aspirazione.. o per montare uno skimmer, o altri accessori (ad esempio il robottino…)…
Se hai già una piscina, e non sei soddisfatto del tuo gruppo filtrante inviaci subito un messaggio a:
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oppure dai un’occhiata ai nostri gruppi filtranti >>> troverai info utili sul giusto abbinamento!
Se devi acquistare una nuova piscina valuta la possibilità di sostituire il filtro in dotazione con un prodotto più performante.
DA NOI PUOI FARLO !!!
cliccando qui trovi le nostre proposte di kit piscina con i filtri maggiorati, ovvero il kit piscina con un filtro più grande in sostituzione (SCONTANDO L’INTERO VALORE) di quello proposto dal produttore!
Se vuoi lasciare la tua esperienza sui gruppi filtranti ,o semplicemente lasciare un commento fallo subito!
RISCALDARE UNA PISCINA…tutto quello che devi sapere.
un riscaldamento solare con dei tappetini o le cupole radianti;
un riscaldamento elettrico dedicato alle vasche SPA o idroterapiche, ed alle piscine più piccole;
un riscaldamento combinato con il proprio impianto di casa utilizzando uno scambiatore di calore sull’impianto piscina che “scambia” l’energia termica ricevuta dal generatore dell’abitazione (o dedicato), che sia a gas, a combustibile liquido, o geotermico (pannelli solari dell’impianto sanitario, termopompa dell’impianto sanitario ecc.).
Una pompa di calore aria acqua dedicata alla sola piscina che è senza dubbio il sistema di riscaldamento più redditizio e più utilizzato ad oggi.
Esatto , hai capito bene! Le pompe di calore oggi esistono anche informati molto piccoli adatti a scaldare l’acqua anche di piccole piscine fuori terra; (qui trovi degli esempi…) .I loro vantaggi sono molteplici:
- costo di gestione bassi (sopratutto se confrontati con i sistemi non solari tradizionali) perchè hanno altissime rese nelle stagioni calde, tipicamente al di sopra dei 15°C di temperatura ambiente.
- costi di acquisto ormai non più troppo elevati.
- possibilità di regolare la temperatura voluta.
- installazioni semplicissime e senza necessità di creare strutture apposite (le termopompe sono macchina da appoggiare al suolo all’esterno!)
Con questo strumento si possono avere dati certi sul consumo di energia e sulla resa del sistema adottato. Alcuni produttori di sistemi di riscaldamento come ad esempio Zodiac, forniscono apparecchiature dimensionate tramite un bilancio termico che è possibile avere anche gratuitamente fornendo i dati necessari al proprio rivenditore di fiducia. Noi ad esempio lo facciamo spesso per i nostri clienti, e sopratutto è completamente gratuito!
(inviaci una mail a info@castelflora.it per richiedere gratuitamente un BILANCIO TERMICO!)
- L’utilizzo giornaliero di un telo termico traslucido come ad esempio un telo a bolle permette di ridurre l’evaporazione e quindi raffreddamento notturno, e durante il giorno aiuta a scaldare l’acqua della piscina grazie all’effetto lente. Scegliendo invece un telo a mousse opaco, oppure una tapparella, Otteniamo un effetto isotermica migliore ma dobbiamo rinunciare a riscaldamento del sole.
- C’è da considerare in ogni caso che durante la giornata, soprattutto nelle ore più calde, sarebbe bene tenere la piscina scoperta Per evitare innalzamenti di temperatura repentini e incontrollabili, quindi difficili da gestire.
LE COPERTURE ISOTERMICHE PER PISCINA… curiosità, caratteristiche tecniche, consigli utili
LE COPERTURE ISOTERMICHE PER PISCINA.
Tornando alla tipologia di coperture isotermiche abbiamo:
COPERTURE ISOTERMICHE A BOLLE: Si tratta di teli piuttosto economici, ma che sono molto redditizi in termini di isolamento termico.
- Copertura isotermica SUNGLO a misura.
- Copertura isotermica SUNGUARD a misura.
- Copertura isotermica SUNGUARD ENERGY a misura.
- Copertura isotermica SUNWAVE a misura.
COPERTURE ISOTERMICHE A MOUSSE:
Si tratta di teli opachi. Non fanno passare la luce, quindi a differenza delle coperture a bolle non ariscaldare l’acqua, ma in compenso hanno un potere isotermico maggiore, e quindi isolano di più.
Esistono diversi tipi di coperture a mousse, differenti per spessore e quindi per potere isolante.
- L’utilizzo giornaliero di un telo termico traslucido come ad esempio un telo a bolle permette di ridurre l’evaporazione e quindi raffreddamento notturno, e durante il giorno aiuta a scaldare l’acqua della piscina grazie all’effetto lente. Scegliendo invece un telo a mousse opaco, oppure una tapparella, Otteniamo un effetto isotermica migliore ma dobbiamo rinunciare a riscaldamento del sole.
- C’è da considerare in ogni caso che durante la giornata, soprattutto nelle ore più calde, sarebbe bene tenere la piscina scoperta Per evitare innalzamenti di temperatura repentini e incontrollabili, quindi difficili da gestire.
- Altissimo potere isotermico e quindi consumi dell’eventuale riscaldatore ai minimi livelli.
- Massima pulizia della vasca (quando la copertura è chiusa si crea un ambiente isolato da quello esterno e quindi è come se la piscina fosse in interno.
- Effetto serra elevatissimo (durante le giornate di sole la temperatura interna sale di molto rendendo “calde” anche molte giornate in pieno inverno)
- Possibilità di avere la piscina completamente scoperta con un semplice gesto in modo da poter godere a pieno delle giornate estive
- Sono coperture di sicurezza. Se vengono richieste in questa configurazione, infatti, le coperture telescopiche vengono chiuse a chiave, dando la possibilità di controllare l’accesso alla piscina ai bambini o animali.
Questi vantaggi oltre a migliorare l’utilizzo della piscina durante tutta la stagione estiva generano un notevole aumento del periodo di sfruttamento della piscina stessa, ed abbattono i costi di gestione, sopratutto per quanto concerne il riscaldamento!
COME FARE UNA PISCINA…Breve guida per partire con il piede giusto!
COME FARE UNA PISCINA…Breve guida per partire con il piede giusto!
DA CHE COSA SI COMINCIA?
Ho intenzione di costruire una piscina, posso fare come voglio?
No, come in ogni situazione ci sono leggi e norme da rispettare. Prima di tutto, è necessario verificare le disposizioni previste dall’Ufficio Tecnico del proprio Comune. Non esistono situazioni, nemmeno le più semplici, dove non sia richiesto nessun tipo di autorizzazione per la costruzione o l’installazione di una piscina.
Il passo successivo è quello di affidarsi ad un professionista, competente in materia che grazie alla sua esperienza sarà in grado di realizzare un progetto adeguato della piscina, completo di capitolato delle opere edili e di quelle impiantistiche.
La legislazione sulle piscine in Italia è su base regionale, nel senso che spetta alle singole Regioni legiferare sull’argomento. Non tutte le Regioni però hanno una propria legge specifica.
LA QUALIFICAZIONE DELL’IMPRESA
Preventivi alla mano.
Preventivi alla mano va verificata l’idoneità tecnica del costruttore e la conformità dell’opera alle norme. L’installatore di impianti di piscine deve essere iscritto presso la camera di Commercio con la qualifica di installatore di impianti idraulici, lettera D, così come prevede il D.M. 37/08. Il tutto deve essere verificabile sulla visura camerale. L’installazione elettrica potrà invece essere effettuata solamente da un installatore in possesso della qualifica della lettera A.
L’installatore dovrà rilasciare la certificazione di conformità, che dovrà contenere, oltre allo specifico modulo ministeriale compilato e firmato, corredato dai documenti previsti, una visura camerale dove risulti la qualificazione dell’impresa.
ATTENZIONE: il D.M. 37/08 prevede in capo al committente la responsabilità della verifica preventiva dei requisiti richiesti dalla legge. In assenza di verifica di idoneità sarà molto più difficile contestare un lavoro! In caso di subappalto di lavori, il cliente deve esserne informato e deve autorizzare il subappalto stesso in forma esplicita.
I LOCALI TECNICI
Parola alla legge.
La legge impone di non realizzare mai locali che siano definibili spazi confinati, cioè spazi nei quali non sia agevole entrare e uscire (ad esempio, locali con accesso tramite una botola). Nel caso lo si faccia, solo le aziende qualificate nel modo che prevede il D.P.R. 177/11 possono accedere a questi locali. Anche in questo caso, è in capo al committente la verifica preventiva della corretta qualifica dell’azienda. Ricordate: in caso di incidente la sanzione è di tipo penale!
LE NORME TECNICHE
UNI EN e UNI.
È importante verificare che il preventivo proposto contenga i riferimenti e la conformità alle norme tecniche, che sono per le piscine private la UNI EN 16582 per le vasche e UNI EN 16713 per gli impianti, e per le piscine ad uso pubblico (condominiali, hotel, agriturismi, eccetera) è la UNI 10637, oltre a quelle in essa richiamate. Solo seguendo tali norme il costruttore avrà rispettato la buona regola dell’arte e potrà emettere la dichiarazione di conformità.
Coloro che però accettassero consapevolmente di acquistare una piscina non a norma al fine di risparmiare, devono essere ben consapevoli di quanto rischiano. Nel caso in cui, infatti, il danno sia costituito da un impianto mal funzionante non potranno certo rivalersi sul costruttore per non averlo realizzato a dovere. Nel caso ben più grave nel quale il danno coinvolga terze persone essi stessi saranno imputabili di negligenza o, peggio, di aver intenzionalmente eluso la normativa allo scopo di risparmiare denaro. È consigliato verificare che nel preventivo sia riportata la dicitura: “impianto conforme alle norme UNI ed EN”. Va quindi verificato che nel preventivo sia riportata la dicitura “impianto conforme alle Norme UNI …..”.
DOCUMENTAZIONE TECNICA
Le indicazioni per una piscina perfetta.
Un tecnico qualificato deve provvedere alla progettazione vera e propria, assumendosene la responsabilità, anche degli impianti nel loro complesso, rispondendo di eventuali errori di dimensionamento o di valutazione. In caso di modifiche il progetto dovrà essere aggiornato.
A fine lavori, alla presenza di costruttore, progettista e committente, le norme prevedono la prova colore, obbligatoria per le piscine ad uso pubblico, che consente di verificare il corretto funzionamento dell’impianto di circolazione, Contestualmente va redatto il verbale di consegna dell’impianto. Il verbale deve essere sottoscritto tra le parti prima dell’utilizzo della piscina, altrimenti, è importante ricordarlo, il cliente effettua di fatto una accettazione senza riserve ed eventuali successive controversie non avranno altra strada possibile che quella del Tribunale.
Il costruttore deve inoltre consegnare la seguente documentazione:
- certificazione di conformità
- tipologia e specifiche di progetto dell’impianto;
- planimetria con identificazione delle vasche asservite all’impianto di trattamento;
- schema funzionale;
- altra documentazione tecnica (portata, pressione, diametro tubazioni, potenze elettropompe, volumi, ricicli, ecc.) relativa ai componenti degli impianti di circolazione, di filtrazione, di disinfezione e trattamento chimico, anche allo scopo di poter identificare eventuali ricambi necessari;
- manuale d’uso e manutenzione con riportate indicazioni specifiche riguardanti la messa in funzione, l’esercizio, la chiusura e la manutenzione degli impianti, con indicazioni chiare e precise per intervenire in caso di guasto o mal funzionamento;
- verbale prova colore se effettuata.
L’impianto deve essere reso sicuro e comprensibile attraverso etichettature e nel locale deve essere esposto uno schema funzionale specifico.
Seguendo queste indicazioni non ci saranno sorprese e la vostra piscina sarà esattamente ciò che avevate sognato!
Ricordate che una piscina non è solo un assemblaggio di elementi, ma è studio e cura dei particolari.
Affidatevi a chi segue queste prassi, si mostra con trasparenza e potrete godere in tutta tranquillità la piscina che avevate sognato!