GUIDA ALLA MANUTENZIONE DELLA PISCINA

Ho acquistato una piscina o sono in procinto di acquistarla, ma cosa mi servirà per gestirla? 

Ecco un elenco di tutto ciò che serve per la sanificazione e la manutenzione, per godersi l’ estate senza intoppi!

Come sanificare l’ acqua:

Per la disinfezione dell’ acqua un buon kit chimico o un cloratore, a scelta tra i vari tipi di principi attivi.

(Ricordiamo che l’ acqua della piscina è ferma e si inquina continuamente con l’ ingresso in acqua dei bagnanti, i pollini e lo sporco portati dal vento, le piogge ecc ecc quindi IN OGNI CASO va previsto un TRATTAMENTO SANIFICANTE).

PUOI TROVARE TUTTI I KIT CHIMICI QUI CON LA SPIEGAZIONE DELLE PECULIARITA’ DI CIASCUNO. OGNI KIT CHIMICO COMPRENDE UNA COMODA SCHEDA GUIDA CON LE SPIEGAZIONI PER L’ UTILIZZO DEI PRODOTTI , I DOSAGGI, LA FREQUENZA DEI CONTROLLI, TRUCCHI E CONSIGLI PER AVERE L’ ACQUA SANIFICATA E CRISTALLINA.

IL SISTEMA DI DISINFEZIONE PIU’ USATO ED ECONOMICO E’ IL CLORO: ESISTE IN 3 KIT CHIMICI: PREDOSATO, KIT BASE, KIT COMPLETO. TI CONSIGLIAMO IL PREDOSATO SE HAI POCO TEMPO ED E’ LA TUA PRIMA PISCINA, IL KIT COMPLETO A CLORO IN TUTTI GLI ALTRI CASI. SCEGLI IL KIT A CLORO BASE SOLO SE HAI UNA PICCOLA PISCINA CON UTILIZZO POCO FREQUENTE.

In alternativa ai kit chimici si può salare l’ acqua della piscina e installare un cloratore che è un sistema di disinfezione semiautomatico con molti vantaggi.

PUOI VEDERE QUI I NOSTRI VIDEO SULL’ ARGOMENTO:

“COME FUNZIONA IL CLORATORE”

“I VANTAGGI DEL CLORATORE”

“I LIMITI DEL CLORATORE”

E QUI TROVI I KIT CHIMICI SPECIFICI PER CLORATORI, CON SALE PER CHI INIZIA, SENZA SALE PER CHI HA GIA’ AVVIATO LA PISCINA

Come affrontare l’ inverno:

L’ invernaggio delle piscine ha molti vantaggi, tra cui aumentare la durata del liner e non sprecare acqua. Per affrontare e superare con successo questa fase è necessario dotarsi di un buon KIT INVERNALE, composto da un telo duraturo (con i sistemi di fissaggio), prodotti sanificanti e procedura testata. 

Puoi vedere qui i video sull’ argomento:

MEGLIO SMONTARE LA PISCINA O CHIUDERLA?

SCOPRI IL NOSTRO KIT INVERNALE

Come pulire:

Per la pulizia ci si può sbizzarrire con attrezzi manuali, robot, pulitori a batteria: sul mercato c’è una grande scelta, ma come orientarsi tra tutti questi prodotti?

Sicuramente per tutte le piscine è indispensabile un retino con manico (controlla che la lunghezza del manico sia sufficiente a raggiungere almeno la metà della piscina o tutta la larghezza se non potete facilmente accedere ad un lato!)

allo stesso manico si potranno collegare anche spazzole o teste aspiranti (controllare la compatibilità)

CLICCANDO QUI TROVI LA SEZIONE DEDICATA SUL NOSTRO SITO AGLI ATTREZZI MANUALI PER LA PULIZIA, SONO INDICATE LE COMPATIBILITA’ TRA MANICI E ACCESSORI.

 

una vaschetta lavapiedi alla base della scala sarà molto utile per fermare parecchio sporco (ricordatevi di mantenere l’ acqua rinnovata altrimenti sviluppa alghe e le seminerete in piscina!)

spugna e detergente per i bordi (una piscina pulita invita a fare il bagno!)

 

E per pulire il fondo??? 

Lo sporco sul fondo è uno degli incubi ricorrenti… ma ci sono vari sistemi per togliere quegli antiestetici residui e righe!

Qui parleremo dei kit di pulizia e dei robot, anche se bisognerebbe partire a considerare che un fondo perfettamente piano aiuta molto nella pulizia (niente buchi, niente righe, più facile da pulire –> dai un occhio al TAPPETO BASE DA 3CM, è anche una sicurezza per il liner…)

Gli skimmer:

lo skimmer (o più di uno se necessario) sono molto utili per intercettare lo sporco PRIMA che si appesantisca e vada sul fondo; guarda il video per capire di che cosa si tratta e le differenze tra skimmer mobile e fisso:

VIDEO “COME FUNZIONA LO SKIMMER?”

lo SKIMMER FISSO ha molti vantaggi, tra cui un ricircolo più completo dell’ acqua, nessun ingombro, non si muove, pulisce bene la superficie ecc ecc

per pulire il fondo si collega semplicemente con il suo piattello in dotazione ed essendo molto più comodo da collegare al tubo (NON C’E’ NULLA DA AVVITARE/SVITARE) fa sì che vinciamo più spesso la pigrizia  e usiamo molto più spesso il kit di pulizia!

VIDEO SKIMMER FISSO

I kit di pulizia:

I kit di pulizia sono costituiti da:

– un tubo che si collega all’ aspirazione (verifica di volta in volta che la pompa sia abbastanza potente per il kit che vuoi acquistare) 

– testa aspirante di forma varia

– manico

– corpo aspirante con sacchetto detriti (evita che si sporchi troppo la pompa) 

QUI PUOI VEDERE IL NOSTRO VIDEOTUTORIAL “COME ASPIRARE IL FLOCCULATO” CHE TI MOSTRA COME COLLEGARE UN KIT DI ASPIRAZIONE e anche come aspirare il flocculato se hai usato un prodotto chiarificante

Esistono anche i kit di pulizia “Venturi” che funzionano al contrario: si collega una canna da giardino e si apre l’ acqua, nella testa aspirante si crea un risucchio (l’ effetto Venturi, appunto), che aspira nel sacchettino lo sporco. Hanno il vantaggio che non cala il livello della piscina (come avviene con i kit di aspirazione) ma d’ altro canto immettiamo acqua fredda in piscina. Sono di solito i più economici.

Anche gli aspiratori a batteria sono comodi per una pulizia veloce a “spot” di piscine piccole, grandi e spa. Si ricaricano con una semplice USB e occupano poco spazio non avendo il tubo. Lo sporco viene catturato in uno o due sacchetti da sciacquare dopo l’ uso.

Altri apparecchi utili che ci possono venire in aiuto per pulire il fondo sono i ROBOT PULITORI, idraulici o elettronici. Gli idraulici funzionano con la spinta della pompa oppure collegati all’ aspirazione. Gli elettronici sono invece alimentati a corrente e quindi sono totalmente indipendenti dall’ impianto di filtrazione.

Come riscaldare l’ acqua?

Sicuramente la prima mossa è dotarsi di un telo termico: eviterà che l’ acqua si raffreddi di notte e terrà anche pulita l’ acqua se avremo l’ accortezza di rimuoverlo delicatamente.

Hanno misure standard che si adattano alle piscine (devono essere posati sull’ acqua senza sbordare); se non si trova la misura esatta possono essere ritagliati facilmente.

Hanno l’ ulteriore vantaggio di ridurre sensibilmente l’ evaporazione.

Per farlo durare di più ricordatevi di non lasciarlo al sole quando inutilizzato, usarlo con le bolle verso l’ acqua e sciacquarlo con acqua dolce dopo l’ utilizzo.

Per arrotolarli e stenderli più velocemente, possono essere utilizzati con rulli avvolgitori che si agganciano sui tubolari della piscina (o sui bordi piatti) nel senso della larghezza:

QUI TROVATE TUTTI I TELI TERMICI DISPONIBILI E I RULLI AVVOLGITORI

Per le piscine interrate si usano coperture isotermiche a misura di grammatura più consistente:

TELI TERMICI A MISURA PER PISCINE INTERRATE

con rulli mobili o fissi a bordo piscina:

Riscaldatori solari e pompe di calore:

per riscaldare l’ acqua si possono utilizzare riscaldatori solari o pompe di calore indipendenti quindi dal livello di insolazione dell’ apparecchio.

QUI LA SEZIONE RISCALDAMENTO CON TUTTE LE SOLUZIONI

COME SCEGLIERE IL FILTRO ADATTO ALLA PISCINA FUORI TERRA

Scegliere il filtro giusto per la propria piscina fuori terra non è un’operazione così scontata…

Per prima cosa bisogna verificare che il filtro in dotazione alla piscina rispetti le normative in vigore. In queste normative sono contenute le caratteristiche tecniche che deve possedere un filtro per essere a norma (a prescindere dall’abbinamento ad una specifica piscina…); inoltre deve soddisfare requisiti minimi di portata in relazione al volume della piscina.

QUI TROVI LE INDICAZIONI CHE DEBBONO ESSERE RIPORTATE SULLA CONFEZIONE / MANUALE DEL FILTRO PER ESSERE A NORMA:

Nonostante però il filtro sia a norma, il più delle volte ci ritroviamo, all’interno dei kit piscina piscina, gruppi filtranti di dimensioni (portata) insufficienti al tipo di piscina e/o molto spesso non capaci di aspirare lo sporco e quindi inadatti alla manutenzione della piscina!

Questo succede perchè i produttori, pur di  riuscire a proporre il kit piscina ad un prezzo sempre più basso, tendono ad abbinare alle piscine dei gruppi filtranti spesso inadeguati alle dimensioni della vasca.

In altre parole, potresti trovare un kit piscina  con una pompa-filtro o un gruppo filtrante a sabbia che “sulla carta” sono dimensionati in modo da essere “a norma”, ma poi nella pratica si rivelano INSUFFICIENTI a gestire la piscina!

Ma quindi come fare per capire qual’è il giusto filtro?

Noi abbiamo provato la maggior parte dei tipi di filtri (a sabbia e a cartuccia) tra i modelli proposti dalla INTEX  e dalla GRE ed abbiamo creato una tabella di abbinamento “CONSIGLIATO” per poter gestire la tua piscina senza i problemi ricorrenti dovuti al filtro carente…

L’abbinamento FILTRO>>>PISCINA non è solo  funzione della dimensione della vasca! Devi considerare, infatti, che a volte un filtro-pompa o un gruppo filtrante a sabbia potrebbe essere di portata adeguata per il volume della piscina, ma magari troppo “debole”  per essere utilizzato, ad esempio, come sistema di aspirazione.. o per montare uno skimmer, o altri accessori (ad esempio il robottino…)…

Se hai già una piscina, e non sei soddisfatto del tuo gruppo filtrante inviaci subito un messaggio a:

tel: 0039031942510
mail:  info@castelflora.it
messenger: @CASTELFLORA.PISCINE
WhatsApp: +393911404546

lasciando il tuo nome, cognome e numero di telefono! verrai subito contattato da un nostro tecnico per avere una consulenza gratuita  e personalizzata!
oppure dai un’occhiata ai nostri gruppi filtranti >>> troverai info utili sul giusto abbinamento!

Se devi acquistare una nuova piscina valuta la  possibilità di sostituire il filtro in dotazione con un prodotto più performante.

DA NOI  PUOI FARLO !!!

cliccando qui trovi le nostre proposte di kit piscina con i filtri maggiorati, ovvero il kit piscina con un filtro più grande in sostituzione  (SCONTANDO L’INTERO VALORE) di quello proposto dal produttore!

Se vuoi lasciare la tua esperienza sui gruppi filtranti ,o semplicemente lasciare un commento fallo subito!

RISCALDARE UNA PISCINA…tutto quello che devi sapere.

Avere  l’acqua della propria piscina alla temperatura desiderata è una delle priorità che riscontriamo maggiormente nelle richieste
dei nostri clienti.
Ovviamente il nostro consiglio è quello di iniziare pensando ad un sistema per limitare l’abbassamento della temperatura dell’acqua isolando al meglio la propria piscina, con una copertura isotermica… Alcune tipologie di coperture isotermiche sono progettate non solo per isolare, ma anche per riscaldare, quindi posso partecipare attivamente (con le dovute precauzioni…) al riscaldamento della piscina.
Se vuoi approfondire l’argomento trovi info e curiosità utili cliccando qui
Se poi si ha la necessità di scaldare l’acqua esistono diversi sistemi di riscaldamento:

un riscaldamento solare con dei tappetini o le cupole radianti;

un riscaldamento elettrico dedicato alle vasche SPA o idroterapiche, ed alle piscine più piccole;

un riscaldamento combinato con il proprio impianto di casa utilizzando uno scambiatore di calore sull’impianto piscina che “scambia” l’energia termica ricevuta dal generatore dell’abitazione (o dedicato), che sia a gas, a combustibile liquido, o geotermico (pannelli solari dell’impianto sanitario, termopompa dell’impianto sanitario ecc.).

Una pompa di calore aria acqua dedicata alla sola piscina  che è senza dubbio il sistema di riscaldamento più redditizio e più utilizzato ad oggi.

Esatto , hai capito bene! Le pompe di calore oggi esistono anche informati molto piccoli adatti a scaldare l’acqua anche di piccole piscine fuori terra; (qui trovi degli esempi…) .I loro vantaggi sono molteplici:

  • costo di gestione bassi (sopratutto se confrontati con i sistemi  non solari tradizionali) perchè hanno altissime rese nelle stagioni calde, tipicamente al di sopra dei 15°C di temperatura ambiente.
  • costi di acquisto ormai non più troppo elevati.
  • possibilità di regolare la temperatura voluta.
  • installazioni semplicissime e senza necessità di creare strutture apposite (le termopompe sono macchina da appoggiare al suolo all’esterno!)
Per scegliere il sistema di riscaldamento corretto bisognerebbe eseguire un bilancio termico.

Con questo strumento si possono avere dati certi sul consumo di energia e sulla resa del sistema adottato. Alcuni produttori  di sistemi di riscaldamento come ad esempio Zodiac,  forniscono apparecchiature dimensionate tramite un bilancio termico che è possibile avere anche gratuitamente fornendo i dati necessari al proprio rivenditore di fiducia. Noi ad esempio lo facciamo spesso per i nostri clienti, e sopratutto è  completamente gratuito!

(inviaci una mail a info@castelflora.it per richiedere gratuitamente un BILANCIO TERMICO!)

In ogni caso è sempre bene tenere presente queste poche regole:
  • L’utilizzo giornaliero di un telo termico traslucido come ad esempio un telo a bolle permette di ridurre l’evaporazione e quindi raffreddamento notturno, e durante il giorno aiuta a scaldare l’acqua della piscina grazie all’effetto lente. Scegliendo invece un telo a mousse opaco, oppure una tapparella, Otteniamo un effetto isotermica migliore ma dobbiamo rinunciare a riscaldamento del sole.
  • C’è da considerare in ogni caso che durante la giornata, soprattutto nelle ore più calde, sarebbe bene tenere la piscina scoperta Per evitare innalzamenti di temperatura repentini e incontrollabili, quindi difficili da gestire.
È bene sottolineare infatti che nonostante sia piacevole fare il bagno in acqua calda la temperatura dell’acqua alta provoca una maggiore proliferazione dei microrganismi e batteri e quindi un maggior consumo dei prodotti chimici. Il consiglio quindi è di mantenere il giusto compromesso, con una temperatura che possibilmente non salga oltre 28-30 °C.
Non resta quindi che augurarti un buon bagno, possibilmente in una piscina con acqua “super calda!!!”

LE COPERTURE ISOTERMICHE PER PISCINA… curiosità, caratteristiche tecniche, consigli utili

Copertura isotermica e riscaldamento piscina: è il caso di dire che questo è proprio un tema caldo!

Se hai acquistato una piscina, o sei in procinto di farlo, prima o poi dovrai fare i conti anche con questo aspetto…
Che sia interrata, o fuoriterra, una piscina disperde parte del calore accumulato nei periodi in cui la temperatura esterna è più bassa di quella dell’acqua.
Questo fenomeno avviene per lo più (alcuni studi parlano di oltre il 90%) a causa dell’evaporazione, ed è sicuramente più accentuato nelle regioni più a nord.
Una buona copertura isotermica permette di recuperare fino a 5°C o 6°C rispetto alla stessa piscina senza copertura, quindi la differenza salta subito all’occhio.
Una piscina fuori terra rispetto ad una interrata si scalda prima ma si raffredda anche più velocemente.
Questo perché quando fa caldo assorbe calore anche dalle pareti mentre di notte la dispersione avviene anche delle pareti.
Bisogna considerare tuttavia che la necessità di riscaldamento di una piscina fuori terra rispetto a quella interrata sono inferiori, ossia sono concentrate nei periodi strettamente più caldi.
Per questo motivo,  per le piscine fuoriterra,  normalmente si sceglie di adottare come prima soluzione l’utilizzo di una copertura isotermica, tipicamente quella a bolle. Per le piscine interrate, invece, si prospettano molte più soluzioni.
Attenzione: la discriminazione che facciamo è soltanto funzione dei costi: le coperture isotermiche a mousse,  così come i rulli avvolgitori  o le tapparelle e le coperture telescopiche si possono ovviamente utilizzare (in molti casi) con successo anche per le piscine fuoriterra, ma il loro costo spesso è maggiore del costo di acquisto della piscina, e quindi normalmente si tende a considerare che alcuni prodotti siano più utilizzati (o nascano per essere utilizzati) sulle piscine interrate, ma non è una regola!

Tornando alla tipologia di coperture isotermiche abbiamo:

COPERTURE ISOTERMICHE A BOLLE: Si tratta di teli piuttosto economici, ma che sono molto redditizi in termini di isolamento termico.

Nota da ricordare: le bolle vanno tenute sotto verso l’acqua!!!
Per le piscine fuoriterra abbiamo dei teli a bolle già preconfezionati, piuttosto leggeri ma trattati anti-uv, il cui costo è proprio molto basso. Trovi qualche esempio qui.
Se non si trovano coperture già preconfezionate, oppure si vuole acquistare un prodotto più pesante (e quindi di qualità maggiore), è possibile trovare alternative, sempre nella famiglia dei teli isotermici traslucidi; Abbiamo infatti:
  1. Copertura isotermica  SUNGLO a misura. 
  2. Copertura isotermica  SUNGUARD a misura. 
  3. Copertura isotermica  SUNGUARD ENERGY a misura. 
  4.  Copertura isotermica  SUNWAVE a misura. 

COPERTURE ISOTERMICHE A MOUSSE:

Si tratta di teli opachi. Non fanno passare la luce, quindi a differenza delle coperture a bolle non ariscaldare l’acqua, ma in compenso hanno un potere isotermico maggiore, e quindi isolano di più.

Esistono diversi tipi di coperture a mousse, differenti per spessore e quindi per potere isolante.

In ogni caso per la scelta del giusto tipo di copertura morbida  è sempre bene tenere presente queste poche regole:
  • L’utilizzo giornaliero di un telo termico traslucido come ad esempio un telo a bolle permette di ridurre l’evaporazione e quindi raffreddamento notturno, e durante il giorno aiuta a scaldare l’acqua della piscina grazie all’effetto lente. Scegliendo invece un telo a mousse opaco, oppure una tapparella, Otteniamo un effetto isotermica migliore ma dobbiamo rinunciare a riscaldamento del sole.
  • C’è da considerare in ogni caso che durante la giornata, soprattutto nelle ore più calde, sarebbe bene tenere la piscina scoperta Per evitare innalzamenti di temperatura repentini e incontrollabili, quindi difficili da gestire.
È bene sottolineare infatti che nonostante sia piacevole fare il bagno in acqua calda la temperatura dell’acqua alta provoca una maggiore proliferazione dei microrganismi e batteri e quindi un maggior consumo dei prodotti chimici. Il consiglio quindi è di mantenere il giusto compromesso, con una temperatura che possibilmente non salga oltre 28-30 °C.
Per semplificare le operazioni di posa e  rimozione della copertura, infine, esistono in commercio tante tipologie di avvolgitori. Possono essere fissi o mobili, motorizzati e manuali.  Qui trovi tutti i dettagli.
Altra tipologia di coperture isotermiche molto diffuse sono le coperture a tapparella o coperture a profili rigidi.In questo video trovi una presentazione del sistema Magiguard che installiamo noi di Castelflora Piscine. si tratta di un sistema che consente di avere una copertura isotermica, ma anche di sicurezza come da normativa Francese.
Per ultimo abbiamo le coperture telescopiche. Noi installiamo le coperture della IPC, di altissima qualità e disponibili nelle versioni motorizzate e manuali. I pregi di questa categoria di coperture sono tanti:
  • Altissimo potere isotermico e quindi consumi dell’eventuale riscaldatore ai minimi livelli.
  • Massima pulizia della vasca (quando la copertura è chiusa si crea un ambiente isolato da quello esterno e quindi è come se la piscina fosse in interno.
  • Effetto serra elevatissimo (durante le giornate di sole la temperatura interna sale di molto rendendo “calde” anche molte giornate in pieno inverno)
  • Possibilità di avere la piscina completamente scoperta con un semplice gesto in modo da poter godere a pieno delle giornate estive
  • Sono coperture di sicurezza. Se vengono richieste in questa configurazione, infatti, le coperture telescopiche vengono chiuse a chiave, dando la possibilità di controllare l’accesso alla piscina ai bambini o animali.

Questi vantaggi oltre a migliorare l’utilizzo della piscina durante tutta la stagione estiva generano un notevole aumento del periodo di sfruttamento della piscina stessa, ed abbattono i costi di gestione, sopratutto per quanto concerne il riscaldamento!

COME FARE UNA PISCINA INTERRATA…Breve guida per partire con il piede giusto!

DA CHE COSA SI COMINCIA?

Ho intenzione di costruire una piscina, posso fare come voglio?

No, come in ogni situazione ci sono leggi e norme da rispettare. Prima di tutto, è necessario verificare le disposizioni previste dall’Ufficio Tecnico del proprio Comune. Non esistono situazioni, nemmeno le più semplici, dove non sia richiesto nessun tipo di autorizzazione per la costruzione o l’installazione di una piscina.

Il passo successivo è quello di affidarsi ad un professionista, competente in materia che grazie alla sua esperienza sarà in grado di realizzare un progetto adeguato della piscina, completo di capitolato delle opere edili e di quelle impiantistiche.

La legislazione sulle piscine in Italia è su base regionale, nel senso che spetta alle singole Regioni legiferare sull’argomento. Non tutte le Regioni però hanno una propria legge specifica.

LA QUALIFICAZIONE DELL’IMPRESA

Preventivi alla mano.

Preventivi alla mano va verificata l’idoneità tecnica del costruttore e la conformità dell’opera alle norme. L’installatore di impianti di piscine deve essere iscritto presso la camera di Commercio con la qualifica di installatore di impianti idraulici, lettera D, così come prevede il D.M. 37/08. Il tutto deve essere verificabile sulla visura camerale. L’installazione elettrica potrà invece essere effettuata solamente da un installatore in possesso della qualifica della lettera A.

L’installatore dovrà rilasciare la certificazione di conformità, che dovrà contenere, oltre allo specifico modulo ministeriale compilato e firmato, corredato dai documenti previsti, una visura camerale dove risulti la qualificazione dell’impresa.

ATTENZIONE: il D.M. 37/08 prevede in capo al committente la responsabilità della verifica preventiva dei requisiti richiesti dalla legge. In assenza di verifica di idoneità sarà molto più difficile contestare un lavoro! In caso di subappalto di lavori, il cliente deve esserne informato e deve autorizzare il subappalto stesso in forma esplicita.

I LOCALI TECNICI

Parola alla legge.

La legge impone di non realizzare mai locali che siano definibili spazi confinati, cioè spazi nei quali non sia agevole entrare e uscire (ad esempio, locali con accesso tramite una botola). Nel caso lo si faccia, solo le aziende qualificate nel modo che prevede il D.P.R. 177/11 possono accedere a questi locali. Anche in questo caso, è in capo al committente la verifica preventiva della corretta qualifica dell’azienda. Ricordate: in caso di incidente la sanzione è di tipo penale!

LE NORME TECNICHE

UNI EN e UNI.

È importante verificare che il preventivo proposto contenga i riferimenti e la conformità alle norme tecniche, che sono per le piscine private la UNI EN 16582 per le vasche e UNI EN 16713 per gli impianti, e per le piscine ad uso pubblico (condominiali, hotel, agriturismi, eccetera) è la UNI 10637, oltre a quelle in essa richiamate. Solo seguendo tali norme il costruttore avrà rispettato la buona regola dell’arte e potrà emettere la dichiarazione di conformità.

Coloro che però accettassero consapevolmente di acquistare una piscina non a norma al fine di risparmiare, devono essere ben consapevoli di quanto rischiano. Nel caso in cui, infatti, il danno sia costituito da un impianto mal funzionante non potranno certo rivalersi sul costruttore per non averlo realizzato a dovere. Nel caso ben più grave nel quale il danno coinvolga terze persone essi stessi saranno imputabili di negligenza o, peggio, di aver intenzionalmente eluso la normativa allo scopo di risparmiare denaro. È consigliato verificare che nel preventivo sia riportata la dicitura: “impianto conforme alle norme UNI ed EN”. Va quindi verificato che nel preventivo sia riportata la dicitura “impianto conforme alle Norme UNI …..”.

DOCUMENTAZIONE TECNICA

Le indicazioni per una piscina perfetta.

Un tecnico qualificato deve provvedere alla progettazione vera e propria, assumendosene la responsabilità, anche degli impianti nel loro complesso, rispondendo di eventuali errori di dimensionamento o di valutazione. In caso di modifiche il progetto dovrà essere aggiornato.

A fine lavori, alla presenza di costruttore, progettista e committente, le norme prevedono la prova colore, obbligatoria per le piscine ad uso pubblico, che consente di verificare il corretto funzionamento dell’impianto di circolazione, Contestualmente va redatto il verbale di consegna dell’impianto. Il verbale deve essere sottoscritto tra le parti prima dell’utilizzo della piscina, altrimenti, è importante ricordarlo, il cliente effettua di fatto una accettazione senza riserve ed eventuali successive controversie non avranno altra strada possibile che quella del Tribunale.

Il costruttore deve inoltre consegnare la seguente documentazione:

  • certificazione di conformità
  • tipologia e specifiche di progetto dell’impianto;
  • planimetria con identificazione delle vasche asservite all’impianto di trattamento;
  • schema funzionale;
  • altra documentazione tecnica (portata, pressione, diametro tubazioni, potenze elettropompe, volumi, ricicli, ecc.) relativa ai componenti degli impianti di circolazione, di filtrazione, di disinfezione e trattamento chimico, anche allo scopo di poter identificare eventuali ricambi necessari;
  • manuale d’uso e manutenzione con riportate indicazioni specifiche riguardanti la messa in funzione, l’esercizio, la chiusura e la manutenzione degli impianti, con indicazioni chiare e precise per intervenire in caso di guasto o mal funzionamento;
  • verbale prova colore se effettuata.

L’impianto deve essere reso sicuro e comprensibile attraverso etichettature e nel locale deve essere esposto uno schema funzionale specifico.

Seguendo queste indicazioni non ci saranno sorprese e la vostra piscina sarà esattamente ciò che avevate sognato!

Ricordate che una piscina non è solo un assemblaggio di elementi, ma è studio e cura dei particolari.

Affidatevi a chi segue queste prassi, si mostra con trasparenza e potrete godere in tutta tranquillità la piscina che avevate sognato!